Inaugurata la nuova sede della Missione della Chiesa di Scientology di Modena
42° anniversario della presenza di Scientology in città
Domenica 29, centinaia di Scientologist provenienti da varie parti d’Italia, insieme a rappresentanti del mondo del volontariato si sono radunati a Modena per l’inaugurazione della sede ampliata e rinnovata della Missione della Chiesa di Scientology di Modena.
La sede, che inizialmente fu in via dei Correggi e più tardi in via del Taglio, ora è al n. 468/C di via Pietro Giardini, nel Centro Direzionale 70, a pochi minuti di cammino dal Parco Giovanni Amendola.
A dare il benvenuto agli Scientologist e ai loro ospiti arrivati in città per la cerimonia di inaugurazione è stata la sig.ra Simonetta Gorzanelli, da molti anni apprezzata guida della missione modenese.
Subito dopo il suo benvenuto ha preso la parola il sig. Alessandro Crotti, imprenditore emiliano del settore delle energie rinnovabili con quasi 100 dipendenti e collaboratori. Crotti ha parlato di come le opere di L. Ron Hubbard lo abbiano aiutato a gestire meglio le situazioni, anche lavorative, e le relazioni con gli altri col risultato di saper affrontare il tutto con maggiore lucidità e fiducia.
Il sig. Andrea Ferrarini, presidente del gruppo di protezione civile “Radio Club Contea Nord” di Bondeno ha voluto ricordare l’inizio della collaborazione con la sezione modenese di Pro.Civi.Co.S., il gruppo di protezione civile della comunità di Scientology, in occasione del terremoto del 2012che interessò l’Emilia Romagna e che cosa questa collaborazione ha significato per lui e il suo gruppo.
Il terzo oratore è stato il sig. Benito Toschi, ben noto in città per essere il fondatore della sezione modenese dell’ANFASS, anch’essa nata 42 anni fa. Il sig. Toschi ha ricordato come la Missione di Scientology abbia supportato i progetti in favore delle persone assistite dall’ANFASS di Modena.
A chiudere gli interventi è stata la dott.ssa Simona Scattolin, funzionario tecnico superiore del comune di Forlì, che ha voluto ringraziare personalmente i volontari di Scientology che tra maggio e giugno erano a Forlì per aiutare i suoi abitanti a liberarla dall’acqua e dal fango che avevano invaso strade, case, uffici e negozi.
“Dire grazie è inadeguato, preferisco pensare a un grazie infinito”, ha detto rivolgendosi ai presenti. “Spero che voi possiate continuare con la vostra missione di infondere speranza che il futuro possa riservarci anche cose belle, che nella vita non si è soli e che se qualcuno dovrà portare un fardello troppo grande, ci sarà chi saprà condividere quel peso aiutandolo a risollevarsi.”
Dopo il rituale taglio del nastro gli ospiti e il pubblico hanno potuto visitare la sede della missione che, oltre a essere il luogo in cui le persone cominciano il loro percorso di liberazione spirituale, è anche luogo di ritrovo dei volontari che da anni si impegnano in attività di informazione sui rischi derivanti dall’uso di droga, in iniziative di sensibilizzazione sui diritti umani e luogo di formazione dei Ministri Volontari di Scientology.
Scientology è presente in Italia da 49 anni, le sue 12 chiese e 20 missioni si stanno prendendo cura del progresso spirituale di migliaia di persone di ogni età, ceto sociale e professione.
La prima chiesa di Scientology venne istituita nel 1954 a Los Angeles e ora ci sono più di 11.000 chiese, missioni e gruppi in 167 paesi del mondo.